Ogni Chakra corrisponde ad una zona del corpo (nel sistema Corpo Specchio)
I chakra regolano il flusso di energia del sistema energetico che ci forma. Ciascuno di noi è un campo di energia, un sistema di energia, energia in movimento.
In un individuo sano e in equilibrio, l’energia scorre liberamente. Quando prendiamo una decisione che ci lascia tesi, blocchiamo il flusso di energia, che non scorre più liberamente.
Le tensioni nel corpo fisico riflettono tensioni nella coscienza circa qualcosa che è accaduto nella vita della persona nel momento in cui il sintomo ha cominciato a manifestarsi, e questo processo è quantificabile. Sintomi o disturbi specifici sono correlati a tensioni specifiche nella coscienza, che possiamo vedere come la loro causa interiore.
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Se qualcuno vuole rilasciare un sintomo, può rilasciare il modo di essere a esso associato, la sua causa interiore. Per comprendere la causa interiore dei sintomi fisici, il corpo può essere visto come una mappa della coscienza che lo abita. Tensioni in una parte specifica del corpo fisico riflettono specifiche tensioni nella coscienza. La comprensione dei centri di energia noti come «chakra» ci dà la chiave per interpretare questa mappa.
I chakra regolano il flusso di energia del sistema energetico che ci forma. Ciascuno di noi è un campo di energia, un sistema di energia, energia in movimento.
In un individuo sano e in equilibrio, l’energia scorre liberamente. Quando prendiamo una decisione che ci lascia tesi, blocchiamo il flusso di energia, che non scorre più liberamente.
Quando la tensione raggiunge un certo grado di intensità, possiamo creare un sintomo o un disturbo a livello fisico.
Perciò, si può dire che tutti i sintomi fisici possono essere considerati come energia bloccata. Tutte le malattie, tutte le ferite, possono essere viste e comprese proprio come energia bloccata.
Possiamo ristabilire il flusso di energia e ritornare al nostro naturale stato di equilibrio e interezza cambiando idea su qualcosa, prendendo una decisione diversa, lasciando andare la tensione interiore, la causa interiore, e vedendone gli effetti a livello fisico, nel rilascio del sintomo.
Cosa sono i chakra
Chakra è una parola sanscrita che significa ruota, o vortice, e si riferisce a ciascuno dei sette centri di energia di cui è formata la nostra coscienza, ovvero il nostro sistema energetico.
Questi chakra, o centri energetici, funzionano come pompe, o valvole, che regolano il flusso dell’energia attraverso il nostro sistema energetico.
Il funzionamento dei chakra è correlato al modo in cui decidiamo di percepire e di rispondere alle condizioni della vita. Apriamo e chiudiamo queste valvole quando decidiamo cosa pensare, cosa provare e quale filtro percettivo scegliere per vedere il mondo intorno a noi.
I chakra non sono fisici, ma non per questo non sono reali.
Sono aspetti della coscienza, così come lo sono le aure, ma più densi di queste e meno densi del corpo fisico; interagiscono con il corpo fisico attraverso due veicoli principali, il sistema endocrino e il sistema nervoso.
Ciascun chakra è associato a una delle sette ghiandole endocrine che controllano l’equilibrio chimico nel corpo.
Ciascun chakra è associato anche a un gruppo di nervi chiamato plesso. Ogni plesso controlla certe parti del corpo e certe funzioni interne al corpo.
Perciò ciascun chakra può essere associato a particolari parti del corpo, a particolari funzioni interne al corpo controllate da quel plesso, e a una ghiandola endocrina.
Tutti i vostri sensi, tutte le vostre percezioni, tutti i vostri possibili stati di consapevolezza, tutto ciò di cui potete fare esperienza possono rientrare in sette categorie.
Ogni categoria, ogni ambito della coscienza può essere associato a un chakra particolare. Perciò, i chakra non rappresentano soltanto parti specifiche del corpo fisico, ma anche ambiti specifici della coscienza.
Quando avvertite tensione nella vostra coscienza circa qualcosa che accade intorno a voi, la sentite in una parte specifica del corpo, a seconda della ragione della tensione. Il punto in cui sentite la tensione dipende dal perché la sentite. L’avvertite nel chakra associato all’ambito della coscienza che sperimenta lo stress e nelle parti del corpo fisico a esso associate.
La tensione nel chakra
La tensione nel chakra è rilevata dai nervi del plesso associato a quel chakra, e poi trasmessa alle parti del corpo controllate da quel plesso, da quel gruppo di nervi. Perciò le tensioni nella coscienza sono sperimentate come tensioni nel corpo fisico.
Quindi, se vi trovate di fronte a un pericolo che percepite come una minaccia alla vostra sopravvivenza, la paura localizzata in un certo chakra (il chakra radice) stimola le ghiandole surrenali, preparandovi alla lotta o alla fuga. Tra le parti del corpo associate a questo chakra rientrano le gambe, ecco la ragione per cui, se qualcuno ha paura, gli tremano le gambe.
Quando le tensioni si protraggono per un certo lasso di tempo, o raggiungono un certo livello di intensità, è possibile creare un sintomo o un disturbo a livello fisico. Se la persona vive una situazione che percepisce come una minaccia per la sopravvivenza, potrebbe sviluppare un sintomo o un disturbo alle gambe.
Stando a questo modello, possiamo dire che quando manifestate un sintomo o un disturbo a livello fisico, esso riflette una tensione nella vostra coscienza circa qualcosa che accade nella vostra vita in quel momento, e la tensione è sperimentata nel chakra associato a quello specifico ambito della coscienza, e nella parte del vostro corpo fisico associata a quel chakra.
La relazione tra Chakra e i sintomi del corpo
Qui di seguito troverete una sintesi in cui verrà presentata, per ogni chakra, la relazione tra le varie parti del corpo e i corrispondenti ambiti della coscienza.
Se state sperimentando un sintomo o un disturbo, questa sintesi può mostrarvi qual è la tensione nella vostra coscienza che potete associargli, in termini di ciò che accadeva nella vostra vita quando il sintomo o il disturbo si è manifestato. Voi sapete che cosa vi fa stare bene e che cosa vi crea tensione: siete voi gli esperti di ciò che accade nella vostra coscienza.
Il chakra rosso (chakra radice, primo chakra)
Parti del corpo:
gambe, sistema di eliminazione (reni, vescica urinaria, ultimo tratto dell’intestino, la pelle nella sua funzione di traspirazione), apparato scheletrico, sistema linfatico, ghiandole surrenali (surreni); senso dell’olfatto, naso, denti e gengive.
Ambiti della coscienza:
sicurezza, sopravvivenza, fiducia; gli ambiti della vita che hanno a che fare con la sicurezza, quali il denaro, la casa e il lavoro; la connessione con la madre.
Le tensioni in questo chakra possono essere sperimentate come paura, insicurezza o sfiducia e possono essere collegate a tensioni emerse a causa di problemi con la casa e/o l’ambiente famigliare, tensioni circa il denaro o il lavoro, difficoltà a lasciar entrare l’amore della madre. Spesso, la relazione che una persona ha con la propria madre stabilisce lo schema per la propria relazione con tutto ciò che rappresenta sicurezza, vale a dire denaro, casa e lavoro.
Il chakra arancione (secondo chakra)
Parti del corpo:
gonadi, organi sessuali, ghiandole sessuali, senso del gusto, lingua.
Ambiti della coscienza:
relazione con il cibo, il sesso e l’avere figli.
Le tensioni possono essere ricondotte alla tensione o all’ambivalenza circa il sesso o l’avere figli, o al fatto che la persona non sta ascoltando ciò che il proprio corpo sta chiedendo in termini di cibo o di sesso.
Il chakra giallo (chakra del plesso solare, terzo chakra)
Parti del corpo:
tutti gli organi situati nella regione del plesso solare, ma anche la pelle e il sistema muscolare; pancreas; mascelle; occhi, senso della vista.
Ambiti della coscienza:
potere, controllo, libertà. Agio di essere se stessi.
La tensione nel plesso solare può essere correlata alla rabbia o a questioni di controllo, o a tematiche che riguardano la libertà, o a come la persona si sente riguardo a come è vista dagli altri.
Il chakra verde (chakra del cuore, quarto chakra)
Parti del corpo:
cuore, sistema circolatorio, polmoni, timo, sistema immunitario. Senso del tatto.
Ambiti della coscienza:
percezioni d’amore, sfera delle relazioni, rapporti con le persone care come il partner, i genitori, i fratelli e le sorelle, i figli e i nipoti.
Le tensioni in questo chakra riflettono un conflitto con una persona cara, una delusione, non sentirsi amati, o tensioni circa l’essere in relazione (o il non esserlo).
Il chakra blu (chakra della gola, quinto chakra)
Parti del corpo:
gola, spalle, braccia, polsi, mani, dita; tiroide; orecchie, senso dell’udito.
Ambiti della coscienza:
l’espressione, la capacità di ricevere, di comunicare, di stabilire obiettivi.
Le tensioni in questo chakra potrebbero essere sperimentate come difficoltà a comunicare o esprimere il proprio sé, o difficoltà a esprimere le emozioni.
Il chakra indaco (chakra della fronte, sesto chakra)
Parti del corpo:
fronte, ipofisi, nervo trigemino, plesso carotideo.
Ambiti della coscienza:
Spirito (inconscio, subconscio), sensi interiori (chiaroveggenza, «chiaroudenza» ecc., vale a dire le percezioni extrasensoriali).
Le tensioni in questo chakra potrebbero essere sperimentate come il non prestare ascolto alla propria voce interiore, o non sentirsi a proprio agio nel corpo, o aver provato un conflitto profondo circa il non sentirsi riconosciuti dagli altri per chi si è veramente.
Il chakra viola (chakra della corona, settimo chakra)
Parti del corpo:
cervello, testa, capelli, sistema nervoso, ghiandola pineale.
Ambiti della coscienza:
percezione dell’unità opposta alla separazione, senso della direzione, connessione con il padre, autorità.
Le tensioni in questo chakra possono essere sperimentate come un conflitto con l’autorità e/o sentirsi isolati o separati da qualcuno caro. Spesso la relazione che una persona ha con il proprio padre stabilisce lo schema della sua relazione con l’autorità o con Dio.
Yin e yang (parte del corpo Destra e parte del corpo Sinistra)
Nel leggere il corpo come una mappa della coscienza che lo abita, è importante prestare attenzione a quale parte del corpo è interessata dal sintomo o dal disturbo.
Abbiamo una parte destra e una parte sinistra, che possono essere descritte come una parte yang (destra) e una parte yin (sinistra), la parte maschile e la parte femminile (yang = maschile, yin = femminile), o la parte dell’azione e la parte del sentire (yang = agire, yin = sentire), o la parte della volontà e la parte emozionale (yang = volontà, yin = emozioni).
La parte destra del corpo è elettrica (Yang) e la parte sinistra è magnetica (Yin).
Yang |
Yin |
maschile |
femminile |
agire |
sentire |
volontà |
emozioni |
Per chi è nato destrimano, la parte destra è la parte yang. Per chi è nato mancino, la parte sinistra è la parte yang, anche se ha imparato a usare la destra facendone la propria parte dominante.
Perciò, per la maggior parte delle persone, la gamba destra sarebbe la gamba maschile, o della volontà o dell’azione, e la gamba sinistra sarebbe la gamba femminile, o delle emozioni o del sentire. Per quanti sono nati mancini, la polarità è capovolta e la gamba sinistra sarebbe la gamba maschile, o della volontà o dell’azione, mentre la gamba destra sarebbe la gamba femminile, o delle emozioni o del sentire.
Allo stesso modo, possiamo parlare dell’occhio maschile e dell’occhio femminile, o l’occhio della volontà e l’occhio delle emozioni e così via.